LILIANA SEGRE
Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Aushwitz-Birkenau, è oggi una senatrice a vita.
Nata a Milano il 10 Settembre 1930, Liliana ha perso la mamma quando non aveva ancora un anno, per questo è cresciuta con i l papà e i nonni paterni. Liliana rimase vittima delle leggi razziali fasciste quando aveva otto anni: fu costretta ad abbandonare la scuola elementare e il 7 Dicembre 1943 insieme al padre e a due cugini, cercò invano di scappare in Svizzera. A seguito del tentativo di abbandono dell’Italia, tutti furono incarcerati per quaranta giorni.
Il 30 Gennaio 1944 venne deportata dal “binario 21” della Stazione Centrale di Milano al campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau , dove fu internata nella sezione femminile. Qui le tatuarono sul braccio il numero di matricola 75190. Il padre morirà il 27 Aprile 1944. Anche i suoi nonni, arrestati a Inverigo, il 18 Maggio furono deportati ad Aushwitz. Furono uccisi il giorno stesso del loro arrivo. Il 27 Gennaio 1945, i nazisti trasferirono 56.000 prigionieri a piedi verso nord. Liliana venne condotta nel campo di Ravensbruck e poi di Malchow. Fu liberata il primo Maggio del 1945.
Dal 1990 ha iniziato a partecipare a qualche incontro con gli studenti presso alcune scuole di Milano, come attiva testimonia della Shoah italiana.

Diego M. (Scuola Secondaria di primo grado – Istituto Comprensivo Preziosissimo Sangue di Monza)

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