Kobe Bean Bryant, famoso cestista statunitense, è nato a Filadelfia il 23 agosto 1978, ed è morto il 26 gennaio 2020 a Calabasas.
Mentre era in elicottero per portare la figlia di 13 anni, anche lei una giocatrice di basket, ad una partita, l’ elicottero con a bordo altre 7 persone è precipitato a causa
della fitta nebbia.
Kobe aveva 41 anni , e la notizia della morte ha generato reazioni sconvolgenti da parte di numerose persone famose nel mondo dello sport, della politica … come
Francesco Totti, Donald Trump, Barack Obama e molti altri giocatori di NBA.
Appena ricevuta la notizia della morte di Bryant numerose persone si sono riunite attorno allo Staples Center (lo stadio dei Los Angeles Lakers) per dare il loro ultimo saluto ad una delle leggende di tutti i tempi del basket americano.
Proprio il sabato sera prima dell’ incidente, Lebron James ha superato il record di punti segnati in NBA di Kobe Bryant.
Bryant, famoso con il suo soprannome “Black Mamba”, giocava come guardia ed era considerato uno dei più forti giocatori di basket. Dotato di un fisico imponente, agile e una tecnica sopraffina. Bryant andò per 18 volte all’ All Star Game, votato 2 volte miglior giocatore delle finali e per una volta del campionato. Partecipò anche alle Olimpiadi con la sua
Nazionale vincendo l’ oro. Suo padre, Joe Bryant, anche lui giocatore di basket, passò numerosi anni in Italia tra Reggio Emilia e Pistoia. Kobe tornò negli Stati Uniti solo per il liceo. Nel 1996 venne scelto al draft dagli Charlotte Hornets, anche se poi passò subito ai Lakers.
Bryant diventò un giocatore fondamentale per i Los Angeles Lakers e divenne il giocatore più giovane a vincere tre titoli NBA consecutivi.
Bryant possiede il record di tutti i tempi di maggior numero di punti in una sola partita: 81 contro i Toronto Raptors nel 2006!
Nel novembre 2015 annunciò che a fine stagione si sarebbe ritirato e per questo ricevette ovazioni in tutti i palazzetti in cui giocò.
Così il 13 aprile 2016 giocò la sua ultima partita contro gli Utah Jazz segnando ben 60 punti.
Nel 2018 realizzò un cortometraggio che aveva scritto riguardo al suo addio al basket,” Dear Basketball”, col quale aveva vinto il premio Oscar.
Filippo B.
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